Domande frequenti per il gratuito patrocinio

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gratuito patrocinio

In base all’art 24 della nostra Costituzione è sancito il DIRITTO ALLA DIFESA, il quale è un diritto inviolabile, ed è proprio grazie ad esso che ogni persona può agire in giudizio per difendere i propri diritti ed interessi legittimi. Ciò significa che nel momento in cui qualsiasi individuo abbia diritto di difendersi in un processo ma non abbia i mezzi finanziari per poterlo mettere in pratica, si ha, proprio per questo motivo, un meccanismo legale secondo cui l’individuo può richiedere che l’avvocato scelto, che appartenga obbligatoriamente ad una lista conforme, sia pagato dallo Stato. Questo meccanismo è chiamato PATROCINIO GRATUITO.
In sostanza il gratuito patrocinio garantisce l’accesso alla giustizia a tutti coloro che siano impossibilitati, attraverso mezzi economici, di potersi difendere legalmente.

Chi ha diritto al gratuito patrocinio?

Tutti i cittadini italiani ma anche gli stranieri, in possesso di regolare permesso di soggiorno, le associazioni senza scopo di lucro che non esercitino un’attività economica e coloro che abbiano una soglia di reddito inferiore ai €11.746,68.
Le vittime di abusi o violenze sessuali, o particolarmente vulnerabili, possono accedere sempre al gratuito patrocinio a spese dello stato A PRESCINDERE dal reddito personale.

In che ambito si può richiedere?

È possibile richiedere il GRATUITO PATROCINIO in tutti gli ambiti giudiziari, sia per quanto riguarda il procedimento civile, procedimento penale, procedimento tributario, procedimento amministrativo o contabile purché siano presenti i requisiti stabiliti e vengano rispettati.

Quali sono i requisiti per poter fare richiesta del patrocinio gratuito?

È fondamentale in primis essere a conoscenza e controllare con estrema accuratezza il proprio reddito personale, non l’ISEE.
È opportuno precisare che qualora il diretto interessato conviva con la famiglia o col coniuge è molto importante guardare nello specifico anche qual è il reddito familiare, cioè il reddito che producono tutte le singole persone presenti nel nucleo familiare. Questa operazione serve per determinare l’esatta cifra del reddito familiare, necessaria per poi fare richiesta.
Quindi, quanto detto potrebbe determinare o meno il requisito di partecipazione al gratuito patrocinio.
Attualmente nel 2021 per poter accedere non bisogna superare gli €11.746,68 di reddito, condizione necessaria per fare richiesta.

Bisogna riportare solo il reddito?

Per accedere non basta indicare soltanto il reddito ma bisogna anche indicare tutte le proprietà intestate, come per esempio gli immobili, posseduti da tutti i singoli individui del nucleo familiare.

Per accedere al patrocinio gratuito dove bisogna fare richiesta?

Tecnicamente bisogna essere ammessi al GRATUITO PATROCINIO poiché la domanda di ammissione con il conseguente decreto di ammissione viene trasmesso all’Agenzia delle Entrate, la quale monitora periodicamente i redditi dell’individuo che ha beneficiato del gratuito patrocinio. Dunque è necessario fare prima una richiesta da presentare presso la segreteria del Consiglio dell’Ordine degli avvocati competente, la quale prima di procedere monitora la situazione e poi verifica se i requisiti siano conformi o meno alla necessità richiesta.
In ambito penale, invece, è possibile fare richiesta direttamente al giudice procedente, il quale si occupa personalmente della causa presa in considerazione valutando gli appositi presupposti di legge e decide se ammettere o meno colui che abbia presentato la richiesta.

Cosa succede se la richiesta viene rifiutata?

Nel caso la richiesta venisse rifiutata, è possibile proporre un’opposizione presentando il modulo al presidente del Tribunale, il quale valuterà l’intera situazione.

Per maggiori approfondimenti, consigli o assistenza legale attraverso il gratuito patrocinio consigliamo di visitare il sito web www.gratuitopatrociniomilano.com